Successivamente siamo andati sul vulcano Piton de la Fournaise. Nei giorni precedenti aveva eruttato così non abbiamo potuto fare il trekking intorno al cratere.

Siamo saliti a Plaine des Cafres (quota 1500 m); a qualche chilometro si trova Bois Court, un paese con un punto panoramico sulla vallata sottostante (Grand Bassin) e sulla cascata Voile de la Mariée. Consigliamo di visitare questo luogo per ammirare il paesaggio e per vedere in azione l’orologio idraulico.

Grand Bassin è molto isolato e vi si accede solo attraverso il sentiero che parte dal belvedere di Bois Court. Un sentiero non facile, con tanti scalini naturali e non. Per scendere a valle il dislivello è di circa 600 m e si impiegano almeno due ore e mezza. È il classico sentiero che continua a girare intorno alle montagne e non scende mai verso il basso.

Da Plaine des Cafres ci siamo spostati a S. Pierre, dove abbiamo fatto un po’ i turisti in città e sul porto.

In seguito ci siamo trasferiti sul litorale, a S. Gilles les Bains, la città più turistica dell’isola, dove abbiamo visitato l’acquario, il giardino dell’Eden e passato qualche ora nelle due spiagge più famose (Hermitage, più tranquilla e Boucan Canot, piena di gente e circondata da alberghi), non tralasciando l’ uscita in barca per vedere la barriera corallina e l’isola dall’oceano.

Agamide genere Calotes

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