La nostra visita a questo parco è dovuta principalmente ad una sequoia gigante, il Generale Sherman, l’essere vivente più grande della terra, che con i suoi 2300 anni di vita, l’altezza di 86 metri e il diametro alla base di oltre 10 metri, è una delle attrazioni principali di questa riserva.

Il Generale Sherman non è l’unica sequoia esistente nel parco ma sicuramente la più famosa: lungo la strada si vedono molti di questi giganti dal tronco rossiccio che fanno capolino sulle altre conifere dalle dimensioni normali. Al Sequoia si possono avvistare anche molte specie di animali tra cui scoiattoli, chipmunk, picchi e gazze azzurre.

Un paio di giorni a San José per riposare e poi una visita al Point Lobos State Park, che si trova sull’oceano pacifico a sud della Baia di Monterey. In questo luogo è possibile vedere i leoni marini e numerosi uccelli acquatici tra cui pellicani e cormorani. Si dice inoltre che si possano vedere anche le lontre e, se si è fortunati,  avvistare dei cetacei.

Infine Yosemite N.P., il cui simbolo è El Capitan, il monolito in granito più grande del mondo, un immenso masso che si staglia per più di mille metri dal fondovalle ed è meta di molti arrampicatori. Nel parco ci sono anche le Yosemite Falls cascate che sono tra le più alte del mondo, ma che noi abbiamo trovato completamente asciutte; a dire la verità quasi tutto il parco era in secca, torrenti inclusi. Solo le Bridaveil Falls avevano un po’ d’acqua.

Allo Yosemite abbiamo visto anche un paio di orsi neri: uno di essi ci ha perfino attraversato la strada di corsa.    

Dodici parchi in quindici giorni sono un po’ troppi: sarebbe stato utile più tempo per fare qualche trekking e per poter apprezzare meglio le bellezze naturali di queste aree protette.

Gen. Sherman - Sequoia N.P.

Glacier Point - Yosemite N.P.

Tunnel View - Yosemite N.P.

Copyright 2003 Avesani Dimitri

Court of the Patriarchs - Zion

Zabriskje Point - Death Valley

Sand Dunes - Death Valley

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